sabato 30 maggio 2020

UN TESTIMONIAL DELL'"AMBIENTE STEP 16

"Prendete la vota con leggerezza , che leggerezza non è superficialità , ma planare sulle cose dall'alto, senza macigni nel cuore."Cosi' viene descritta la leggerezza da Italo Calvino nelle "Lezioni Americane",il quale, con questa parola , intendeva sottolineare l'importanza di vivere trascinati dall'immaginazione e dalla creatività (in accordo con la poetica del fanciullino pascoliana), un tema poi riproposto nell'estetica cinematografica di Federico Fellini.

FEDERICO FELLINI E IL NECESSARIO RIFUGIO NELL'"AMBIENTE" FANTASTICO



E' proprio la prima sequenza di 8 1/2(1963) ad evidenziare il conflitto fra i due piani di vita di cui ognuno di noi è protagonista : il tentativo di volare con la mente da una realtà alienante per poi ricadere tragicamente nella quotidianità senza via di uscita , o quasi.
Guido Anselmi(l'alter ego di Federico Fellini in 8 1/2 ),infatti, nel suo viaggio interiore, riesce a capire l'importanza non solo di immaginare , ma soprattutto di  come questa possa essere la chiave dell'accettazione personale , della realtà opprimente e della natura umana malvagia ed egoista in senso hobbesiano e leopardiano ( il giudizio strettamente negativo sulla cattiveria intrinseca all'uomo viene esplicitato con Le Notti di Cabiria(1957) e La Strada(1954))
L'ambiente "fantastico" o "immaginativo"  felliniano va ,dunque ,a  rappresentare quel "varco"montaliano  da superare  ,cogliendo cosi l'essenza vitale,l'emozionalità ed in primis se stessi per poter accettare quelle preoccupazioni quotidiane senza significato che ci imprigionano nella mediocrità.
E' vitale, quindi, crearsi altre "realtà" o altri "ambienti" per non far estinguere  quel'innocenza fanciullesca che ci permette di vivere davvero con leggerezza: tutti ,infatti , possono afferrare  l'"Asa Nisi Masa" per poter volare davvero ed appropriarsi delle rimembranze delle fanciulezze leopardiane:
l'innocenza del ricordo è un tema ricorrente nell'arte felliniana ,in Amarcord, infatti vi è una chiara contrapposizione fra la dolcezza e l'ingenuità dei ricordi del passato e l'ambiente fascista sopprimente.
Dobbiamo,dunque , ripudiare l'istantaneità e l'insofferenza depressiva quotidiana che imprigiona il nostro essere umani , dobbiamo scappare dal Matrix che ogni pensiero negativo rappresenta per poter dirigere la nostra personale e gioiosa"Sarabanda"( che nel film sottolinea il raggiungimento della leggerezza interiore) , parlare nel nostro "Harem" con tutte le donne e le persone importanti che abbiamo conosciuto,incontrato ed apprezzato ed infine immergersi nel meraviglioso mondo di Federico Fellini.

                                          La scena finale di "8 1/2"(1963) ,Federico Fellini

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