sabato 25 aprile 2020

GLI EFFETTI DEL COVID 19 SULL'AMBIENTE STEP 11




L'Agenzia Europea per l'ambiente (Eea) ha misurato gli effetti delle severe misure contenere l’infezione sulla qualità dell’aria: le concentrazioni di biossido di azoto (NO2), un inquinante emesso principalmente dal traffico su strada, è in calo drastico in molte città italiane ed europee, dal 24 per cento al 56 per cento su base settimanale tra il 2019 e il 2020.

In Cina l’abbassamento dei livelli di inquinamento dell’aria nella provincia di Hubei, pesantemente colpita dal Covid-19, e in tutta la Cina si tradurrà probabilmente in una riduzione di diossido di carbonio (CO2) a livello in globale per tutto il 2020, indipendentemente da quanto veloce sarà la ripresa. Il crollo dei viaggi in aereo contribuirà, secondo uno studio apparso nel "Washington post", alla più importante riduzione delle emissione di gas serra nell’ultimo secolo.


CORONAVIRUS, calo inquinamento in Val Padana e grandi città ...

La diffusione del Covid 19 nel mondo ha sconvolto in maniera drastica ogni aspetto della vita sociale: dall'economia alla politica causando notevoli ripercussioni anche sulle condizioni ambientali.
Glen Peters (esponente del "Center for International Climate and Environment Research) tuttavia sostiene come tale crisi economica ,con conseguenti effetti benefici sull'ambiente,possa nascondere un futuro in cui le emissioni possano addirittura aumentare rispetto al recente passato per risollevare un sistema economico al collasso.
A conferma di tale tesi , negli USA, Donald Trump ha temporaneamente sospeso le sanzioni per le industrie che eccedono le norme ambientali se tali cause di eccesso sono connesse alla pandemia provocando ,inevitabilmente, lo sdegno dei gruppi ambientalisti.





Bibliografia:

sabato 18 aprile 2020

"AMBIENTE" NEL CINEMA STEP 10





La scena è tratta da "The Shining" del 1980 diretto da Stanley Kubrick e basato sull'omonimo romanzo di Stephen King.
L'ambiente in cui si svolge l'intero lungometraggio  è quello dell'Overlook Hotel diventato subito iconico in quanto,  non solo rappresenta e riflette la follia dirompente ed evolutiva del protagonista, ma  è anche complice di un passato terribile e nascosto che riaffora  tramite fantasmi ,illusioni e sangue (le due gemelle della sequenza scelta rappresentano proprio ciò).

venerdì 17 aprile 2020

D'ANNUNZIO E LA FUSIONE CON LA NATURA

"Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
La Pioggia nel Pineto" di D'Annunzio: natura, panismo e ErmioneAscolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione."


Sono la melodia dei suoni, i giochi di dolci allitterazioni ed i tenui accostamenti di parole fugaci ma profonde, che rendono le poesie di D'Annunzio tangibili , perfette per l’immersione del lettore nella natura che rappresenta un flusso di vita disinteressato. Il lettore riesce facilmente a seguire le orme dell'autore, identificandosi con ciò che rappresenta per lui un'inesauribile fonte d'ispirazione e vita: l’ambiente.
Una natura con la quale D'Annunzio ha un legame quasi vincolante; egli è, infatti, alla continua ricerca di un contatto mentale e fisico, fino alla completa fusione con essa, come è facile notare ne La pioggia nel pineto, dove il poeta descrive la sua amata Ermione paragonandola, nella sua trasformazione, ad una pianta.
Si tratta, in sostanza, di una natura dinamica, viva, dove i fiori, i frutti e le foglie respirano ansimanti rompendo l'eterno silenzio come nella poesia O falce di luna calante; e dove, come nella poesia l'Onda, quest'ultima diventa una creatura viva, che gode del suo mistero fugace.
La natura è, quindi, parte integrante dell'autore: entrambi, insieme, si completano, sono un tutt'uno, significante e significato.

lunedì 13 aprile 2020

L'AMBIENTE NELLE ARTI FIGURATIVE STEP 9





" La Città ideale",Umbria  (1958-1978) , Tommaso Buozzi

L'"AMBIENTE" NEI DIALOGHI DI PLATONE STEP 08


In quali termini e proporzioni devono esistere i rapporti fra uomo e Stato?
Qual è la forma di Stato che utopisticamente consente il raggiungimento di una felicità comune tralasciando l'avidità egoistica personale?
Questi sono indubbiamente quesiti che la filosofia si pone da sempre e da sempre non possono che coesistere idee ,teorie e soluzioni diverse per far convivere pacificamente gli "animali socievoli" in vista di un bene comune.




LA SOFOCRAZIA PLATONICA




Nella "Repubblica" Platone (tramite la figura di Socrate) propone un ambiente sociale-politico utopistico basato sulla ragione e sulla giustizia .
Tali caratteristiche sono  garantite dal potere che deve essere custodito dai filosofi ( che corrispondono alla parte razionale dell'anima e che quindi sono in grado di mettere la ragione sopra ogni interesse personale).
La divisione sociale si basa sulla presenza di altre due classi che corrispondono alla parte irascibile(i guerrieri )e concupiscibile ( i cittadini comuni)  dell'animo umano.
In accordo con quello che sosterrà Marx ognuno dovrà far prevalere le qualità che meglio lo caratterizzano e che meglio possono inserirlo nell'ambiente politico e sociale.
Non a caso la visione politica del filosofo viene spesso definita come "comunismo platonico" con dovute analogie e differenze rispetto al modello teorizzato nell'Ottocento:
    Repubblica (ii, iii, iv). traduzione e commento di giuseppe ...
  1. Secondo Platone solo la classe dei filosofi e quella dei guerrieri erano sottoposti all'abolizione della proprietà privata ,mentre i cittadini comuni la conservavano (in quanto i primi due potevano approffitare della posizione di privilegio politico per interesse personale) .
  2. L'economia è basata sulla produzione di beni che vengono liberamente scambiati e non su una gestione centralizzata che tutto dirige impedendo l'arricchimento individuale(come indicava il modello statale comunista).
  3. Platone sosteneva  come la democrazia fosse una degenerazione politica molto pericolosa in quanto legittimava la violenza della maggioranza sulla minoranza , inoltre le decisioni non possono essere prese da tutti i cittadini in quanto la maggior parte di essi viene mossa dall'emotività e non dalla pura ragione ( in disaccordo con la dottrina comunista che come principio cardine sostiene la volontà popolare).

"Ciascun governo istituisce leggi per il proprio utile; la democrazia fa leggi democratiche, la tirannide tiranniche e allo stesso modo gli altri governi. E una volta che hanno fatto le leggi, eccoli proclamare che il giusto per i governati si identifica con ciò che è invece il loro proprio utile, e chi se ne allontana lo puniscono come trasgressore sia della legge sia della giustizia. In ciò consiste, mio ottimo amico, quello che dico giusto, identico in tutte quante le poleis, l'utile del potere costituito. Ma, se non erro, questo potere detiene la forza. Così ne viene, per chi sappia ben ragionare, che in ogni caso il giusto è sempre identico all'utile del più forte."
"Repubblica",Platone



Bibliografia:
"Skepsis,la filosofia come ricerca",Gianni Gentile,Luigi Ronga ,Mario Bertelli Volume 1A











domenica 12 aprile 2020

L'"AMBIENTE NELLA POESIA STEP 07

La poesia del XIX e XX secolo fu caratterizzata da una visione sicuramente più sentimentalistica dell'ambiente.
Esso non è più solo uno scenario da descrivere e ammirare ma diventa fonte di emozione ed evasione passando dalla nostalgia fino ad arrivare alla speranza.


L'AMBIENTE NOSTALGICO



Nella celebre "Alla stazione in una mattina d'autunno" Giosuè Carducci punta a descrivere l'ambiente in chiave malinconica e appassionata legandola alla figura della donna amata ormai partita.
Si passa dalla rappresentazione di un mattino autunnale vacuo e a tratti disperato fino al ricordo piacevole e appassionato ( seppur circondato da un  velo nostalgico) di un ' estate trascorsa insieme.
Le stagioni , il treno e ogni elemento naturale che circonda il poeta  diventano , quindi, fonte di un sentimentale quanto malinconico ricordo che lo trascina in un' ineffabile tristezza.
Il fischio della locomotiva va a simboleggiare la fine della storia d'amore  che però vivrà per sempre nella fantasia sconfortata del poeta.


Da Giosuè Carducci a Eugenio Montale: il topos del treno simbolo ... 


"Oh qual caduta di foglie, gelida,continua, muta, greve, su l’anima!io credo che solo, che eterno,che per tutto nel mondo è novembre. Meglio a chi ’l senso smarrí de l’essere,meglio quest’ombra, questa caligine:io voglio io voglio adagiarmi in un tedio che duri infinito.""Alla stazione in una mattina d'autunno ",Giosuè Carducci





L'AMBIENTE COME "VARCO"



Nella poetica montaliana emerge l'importanza del cogliere in maniera genuina e disinteressata l'ambiente per fuggire da una realtà funesta quanto immutabile.
L'unica soluzione apparente che il poeta esprime è proprio quella di abbandonarsi completamente e sinceramente alla fusione fra i nostri sensi e la natura, fra noi e l'ambiente .
In accordo con la filosofia zibaldoniana di Leopardi la natura è l'unica sorgente di illusione e fantasia per scappare da una vita senza scopo e senza significato.
Uno degli esempi più famosi è sicuramente espresso nella poesia "I limoni" appartenenti alla raccolta "Ossi di seppia".
Risulta essere proprio l'odore dei limoni (che esprimono metaforicamente la bellezza eterna della natura) a contrastare con le città rumorose e prive di essenza vitale (prime 2 strofe).
I Limoni: riassunto, analisi e commento - MontaleMa tale sensazione rappresenta un' effimera epifania che non può nulla con il tragico destino senza scopo al quale siamo inevitabilmente sottoposti (ultime 2 strofe).

“Ma l'illusione manca e ci riporta il tempo
 nelle città rumorose dove l'azzurro si mostra
  soltanto a pezzi, in alto, tra le cimase.”

“I Limoni”, Eugenio Montale



sabato 11 aprile 2020

"AMBIENTE " NELLA NARRATIVA STEP 06


Nella letteratura novecentesca di stampo italico-europeo ,la rappresentazione e in particolare la narrazione dell'ipocrisia,la degradazione o la vivacità di un determinato ambiente sociale divenne uno dei "topos" di maggior rilievo .




L'IPOCRISIA BORGHESE



Nel 1937 Carlo Emilio Gadda scrive "La Cognizione Del Dolore" ,un romanzo nel quale tramite il personaggio di Don Gonzalo trasmette un forte senso di disprezzo e criticità nei confronti di un ambiente borghese tanto ricco quanto vuoto,tanto ipocrita quanto miserabile.
La borghesia italiana viene ritenuta responsabile di una sorta di tradimento storico, in quanto non fu  in grado di impersonificare il progresso culturale che l'Italia  si aspettava ,preoccupandosi solo di accumulare beni materiali.
Lo stile barocco domina e va ad evidenziare drasticamente l'antitesi fra la massima inconsistenza di ciò che viene narrato(nelle sequenze di descrizione della vita borghese) e la bellezza e l'originalità del lessico utilizzato da Gadda.
Celeberrimo, in tal proposito, risulta essere la sequenza in cui l'autore descrive l'apparato digerente di un tipico borghese dopo essersi mangiato l'ossobuco e dopo avere fumato la sua immancabile sigaretta.

"Fumavano. Subito dopo la mela. Apprestandosi a scaricare il fascino che la lunga pezza oramai, cioè fin dall’epoca dell’ossobuco, si era andato a mano a mano accumulando nella di loro persona – (come l’elettrico nelle macchine a strofinío) – ecco, ecco, tutti eran certi che un loro impreveduto decreto avrebbe lasciato scoccare sicuramente la importantissima scintilla, folgore e sparo di Signoria su adeguato spinterogeno ambientale, di forchette in travaso.
Cascate di posate tintinnanti! Di cucchiaini"


La cognizione del dolore | Carlo Emilio Gadda - Adelphi Edizioni


LA VITALITA' POPOLARE



Nel 1955 esce "Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini,romanzo che descrive appassionatamente la vita nelle borgate e nei quartieri popolari  di Roma.
E' proprio la realtà periferica a conservare quella spontaneità e vitalità ereditata dal vecchio mondo rurale in pieno contrasto con l'avvento del consumismo.
Amazon.it: Ragazzi di vita - Pasolini, Pier Paolo - LibriTutto il romanzo ,d'altronde, si basa su un mondo sicuramente degradato,in cui non vi sono punti di riferimento, ma che è certamente dominato dall'emotività dei protagonisti ed è cio che esprime il genuino  amore per la vita in netta antitesi con un'ipocrita futilità dominante nell'ambiente consumista.


"Il Riccetto cantava:

Quanto sei bella Roma,
quanto sei bella Roma a prima sera,

a squarciagola, completamente riconciliato con la vita, tutto pieno di bei programmi per il prossimo futuro, e palpandosi in tasca la grana: la grana, che è fonte di ogni piacere e ogni soddisfazione di questo zozzo mondo."

















    RIFERIMENTI PUBBLICITARI STEP 05

    Nell'ultimo decennio è impossibile negare la crescente urgenza e attenzione riguardo al problema ambientale.
    Grazie a diverse manifestazioni ed eventi("friday for future") ,infatti, l'intangibile crescita dell'inquinamento e del riscaldamento globale sono ormai problematiche sotto gli occhi di tutti e non più rimandabili.



    MITOLOGIA STEP 04

    L'ambiente nell'ambito mitologico risulta di centrale rilievo nella filosofia di Platone ( con la descrizione dell'origine dell'Universo nel mito del "Demiurgo") e nella letteratura in chiave principalmente allegorica e metaforica nella rappresentazione del"topos" infernale.


    Il Mito Del Demiurgo



    Nel Timeo,Platone,descrive per la prima volta la figura del Demiurgo,un "artigiano divino" che porrà in seguito le prime basi per una concezione trascendente monoteista presente nel Cristianesimo.
    A differenza del Dio creatore cattolico , il Demiurgo risulta essere piuttosto una sorta di plasmatore di un ambiente già esistente ma inanimato,il quale ha bisogno del cosiddetto "soffio vitale".
    E' il medesimo "artefice" dell'universo ad essere la figura caratterizzante del dualismo filosofico di centrale importanza nella ricerca platonica: egli esprime e impersonifica a pieno la differenza fra l' ambiente tangibile ,soggetto al tempo e immanente, e  le idee metafische ,eterne e trascendenti, sulla base delle quali il Demiurgo plasmò il mondo rendendolo per natura imperfetto.



    “Posto ciò, occorre che passiamo in seguito a dire a somiglianza di quale animale l’abbia fatto [l’universo] l’artefice. Certo non reputeremo che l’abbia fatto a somiglianza d’alcuno di quello che hanno forma di parte, perché niente assomigliato a cosa imperfetta può mai essere bello: ma lo porremo somigliantissimo a quello, del quale sono parti gli altri animali considerati singolarmente e nei loro generi. (…) dio, volendolo rassomigliare al più bello e al più compitamente perfetto degli animali intellegibili, compose un solo animale visibile, che dentro di sé raccoglie tutti gli animali che gli sono naturalmente affini."


    "Il Timeo",Platone




    Demiurgo - Wikipedia

    L'INFERNO

    L'inferno rappresenta uno dei luoghi mitologici più metaforici e utilizzati nella storia della letteratura.
    Virgilio volle descrivere minuziosamente non solo l'accesso e il principio secondo cui vengono distribuite le anime ma anche e soprattutto la geografia che dominava negli Inferi.
    Vi è , infatti, dapprima la descrizione del vestibolo dove si trovano i mostri più spaventosi, i simulacri di tutte le paure e di tutte le malattie e un albero su cui nascono i sogni fallaci.
    Successivamente viene descritto l'incontro tra Enea e Caronte (con la presentazione dell'Acheronte , "il fiume infernale") e Minosse (con la narrazione minuziosa dell'Antiinferno) per poi cercare nel corso del viaggio l'ombra del padre.


    "Poco più in là si vede, estesa in lungo e in largo, la pianura che chiamano i Campi del Pianto . Qui segreti sentieri nascondono coloro che un amore crudele consumò, ed una selva  di mirti li protegge : nemmeno nella morte trovano requie al dolore."
    "Eneide",Virgilio


    Nell'opera dantesca risulta evidente il tentativo di rappresentare con vitalità l'ambiente tanto nefasto quanto allegorico nel quale il protagonista si immerge : Dante cerca  con il lessico di creare antitesi e metafore per rappresentare al meglio il "topos"infernale utilizzando un linguaggio tragico e a tratti umile (in evidente contrasto con quelli usati per il purgatorio e il paradiso) per dare una vera profondità e creare un coinvolgimento emotivo .
    Risulta dominare,quindi, un' atmosfera cupa e drammatica alimentata dalle urla e gli sgomenti dei dannati dei vari gironi.


    "Diverse lingue,orribili favelle,parole di dolore,accenti d'ira, voci alte e fioche , e suon di man con elle facevano un tumulto,il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta,come la rena quando turbo spira"
    "La Divina Commedia",Dante Alighieri

    Cerchi dell'Inferno - Wikipedia

























    LA SINTESI DEL BLOG STEP 24

    Questo blog racc onta "un viaggio" ed una ricerca , compiutasi all'interno del concetto di "ambiente"  e di ogni sfa...