giovedì 14 maggio 2020

L'AMBIENTE SOCIALE NEL "SETTIMO SIGILLO"(1957)



"Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo,nel cielo si fece un silenzio di circa mezz'ora e vidi i sette angeli che stavano dinnanzi a Dio e furono loro date sette trombe"

Ambientano nel 1300, il capolavoro di Ingmar Bergman va a fotografare la disperazione che in quegli anni regnava sovrana a causa della diffusione della peste .
L'ambiente sociale risulta devastato e dominato dalla folle incertezza e da una paura costante , della malattia e dell'egoismo umano che, in periodo di crisi, esce allo scoperto.
 Emblematica , in tal senso, è la sequenza in cui "Antonius Block" e il suo scudiero assistono all'autoflagellazione del popolo e al loro pentimento incessante avendo paura che quello che stessero vivendo era davvero l'apocalisse.

L'ambiente , oltre al descrivere la paura e la follia, è la metafora del sentimento contrastante del protagonista nei confronti della fede , una crisi spirituale tanto angosciosa quanto dettata dal timore di morire.



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