"Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo,nel cielo si fece un silenzio di circa mezz'ora e vidi i sette angeli che stavano dinnanzi a Dio e furono loro date sette trombe"
Ambientano nel 1300, il capolavoro di Ingmar Bergman va a fotografare la disperazione che in quegli anni regnava sovrana a causa della diffusione della peste .
L'ambiente sociale risulta devastato e dominato dalla folle
incertezza e da una paura costante , della malattia e dell'egoismo umano che, in
periodo di crisi, esce allo scoperto.
Emblematica , in tal senso, è la sequenza in cui
"Antonius Block" e il suo scudiero assistono all'autoflagellazione
del popolo e al loro pentimento incessante avendo paura che quello che stessero
vivendo era davvero l'apocalisse.
L'ambiente , oltre al descrivere la paura e la follia, è la
metafora del sentimento contrastante del protagonista nei confronti della fede
, una crisi spirituale tanto angosciosa quanto dettata dal timore di morire.
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